La storia
Bruna e Vittorio Cerea si conoscono nel 1960: vivono in vie parallele nel centro di Bergamo. Lui lavora al bar Nazionale e lei, con la scusa di prendere una cioccolata, va tutti i giorni a trovarlo. Si sposano nel 1963, l’anno dopo nasce Chicco, primo di una genia di figli d’arte (seguono poi Francesco, Barbara, Roberto e Rossella) che diventeranno gli alfieri di un nuovo modo di concepire il fine dining e l’accoglienza in Italia. La data del destino, quella che cambierà la vita non solo della famiglia Cerea ma anche della ristorazione nostrana, è il 6 aprile 1966 quando, dopo aver rilevato un ristorante in fallimento nella centralissima Viale Roma a Bergamo, aprono il primo ristorante Da Vittorio. La scommessa azzardata ma rivelatasi vincente: proporre cucina di pesce, diventata fiore all'occhiello del locale, in una città votata al consumo delle carni. Approvvigionamenti quotidiani ed elaborazioni squisite i segreti che rendono Bergamo una tappa imprescindibile per gli appassionati del buon mangiare. Insieme al successo arriva anche la prima stella Michelin (1978), raddoppiata, insieme al crescere di votazioni e giudizi dei più prestigiosi critici gastronomici italiani e stranieri, nel 1996. Negli anni 2000 si è anche realizzato il sogno di entrare nella superguida dei migliori locali del mondo. Prima con l'iscrizione ai "Relais Gourmand" (ovvero, la sezione ristoranti), poi, dopo pochi mesi dal trasferimento nella prestigiosa villa con camere affondata nel verde della Cantalupa, a Brusaporto - con l'ingresso nei circuiti Relais&Chateaux e Les Grandes Tables du Monde. Ed infine, nel 2010, la tanto ambita terza stella Michelin.